venerdì 23 settembre 2011

Trasformazione molecolare della coscienza

Giovedì 6 ottobre  ore 21.00 conferenza di presentazione degli incontri proposti da Carla Fleischli Caporale


Che cosa è la coscienza? La si può definire il substrato energetico di cui è intessuto il sistema, l'insieme psicofisico delle persone. Non si tratta di consapevolezza, che rappresenta solo la punta dell'iceberg. La coscienza, in breve, possiamo indicarla come lo stato energetico dell'individuo. Questo è composto da quell'insieme di comportamenti, manifestati dall'organismo vero e proprio, il fisico, e da quella parte di noi stessi guidata dalla mente, con le cognizioni e i condizionamenti acquisiti.

Una suddivisione approssimativa afferma che  si può attribuire un venti per cento alla parte controllata dalla consapevolezza, mentre il restante ottanta appartiene al mondo dell'inconscio. Ed è proprio questa la parte in cui si trova la coscienza, ovvero quel substrato energetico di cui dicevo prima, che è il più importante, perché è da lì che partono tutti i comandi che poi determinano la qualità della nostra esistenza!  Ed è quindi in questa zona del subconscio che noi dobbiamo approdare se vogliamo innescare dei reali cambiamenti, anzi, miglioramenti, nella nostra vita.

Dunque l'azione essenziale e  incisivo per una profonda trasformazione della coscienza è l'interazione con l'aspetto più organico del nostro sistema. Certamente il lavoro che ci aspetta dovrà anche confrontarci con la consapevolezza, così da comprendere come disinnescare certi comportamenti, tuttavia deve essere ben chiaro che il lavoro teorico, sebbene fondamentale, è solo l'altra faccia della medaglia.
L'azione di trasformazione e miglioramento della vita non si realizza se non si interviene con un'azione che effettivamente agisca sulle molecole, sulle cellule, dove stanno racchiusi i codici del nostro agire e del nostro sentire.

Proprio per agire in modo mirato sul sistema nella sua completezza, negli incontri ci si dedica alla parte emozionale, su cui indirizzare le nuove direttive, ma soprattutto sulla parte organica, quella delle cellule. E come? Attraverso l'utilizzo di questi suoni particolari, i Suoni Oloquantici.

Si tratta di sonorità benessere che ho attentamente scelto e miscelato. Da una parte l'ensemble è formato da sonorità messe a punto da famosi ricercatori che hanno approfondito gli effetti del suono, dall'altra c'è la presenza calibrata deiSuoni White del ricercatore Alberto Tedeschi. Ingegnere con una spiccata passione per la fisica quantistica, ha creato una tecnologia quantistica particolare, la Biorisonanza Olografica White.
Il professor Del Giudice, uno dei nostri fisici quantistici più noti, che dal 2000 guida la ricerca su questa tecnologia , afferma che il White dialoga con il sistema, inviandogli delle oscillazioni prebiotiche. Questi movimenti delicati gli ricordano l'equilibrio iniziale su cui era stato cablato, stimolandolo a un'azione di autoguarigione.

Il discorso è articolato e di sicuro non può essere trattato in una conferenza di presentazione. Chi è interessato ad approfondire può farlo andando a leggere i miei articoli, in cui illustro in che modo utilizzo questa tecnologia nei mezzi che ho creato per questo mio metodo di approccio: l'Oloquantica.
La serata sarà una presentazione sintetica e un'introduzione ai miei incontri che si basano essenzialmente sull'ascolto di queste mie sonorità, anche quando l'interazione si ampia e diventa Oracolo, o insights di gruppo...

Gli incontri, una volta al mese, avranno inizio il 10 novembre 2011. Date e descrizioni alla pagina linkata.

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